Il GRUPPO GROTTE C.A.I. GALLARATE è attivo dal 1983 e fa parte della Federazione Speleologica Lombarda FSLO

Speleologia Urbana

Speleologia Urbana

Per Speleologia Urbana, oltre alle cavità artificiali, entrano in gioco anche tutti gli insediamenti civili ed industriali che per qualche motivo sono stati abbandonati, chiusi o entrati in disuso. In questo caso, la differenza sta nel fatto che non sono necessariamente ipogei e la sola cosa che li accomuna è probabilmente il buio. Un edificio o una fabbrica che viene dismesso o abbandonato, solitamente viene chiuso, anche per motivi di sicurezza. Con gli anni, la vegetazione che li circonda, prende il sopravvento andando a ricoprire o a nascondere le finestre o le porte, oscurando maggiormente la luce. Capita spesso in questi edifici che l’inciviltà e l’egoismo di noi umani facciano da padrone e che una volta entrati ci si senta in diritto di saccheggiare, distruggere e devastare. Il nostro ruolo, in questo caso, è sempre quello di studio e di ricerca documentando quello che rimane.

Le due foto a seguire rappresentano un esempio: nella prima foto i ruderi di ciò che rimane della stalla della Cascina Galdina di Arluno  MI, nella seconda foto viene evidenziata una colonna in granito rosa che si trova all’interno della stalla. La domanda sorge spontanea; perchè mai quando è stata costruita la stalla è stata usata una colonna in granito rosa ? La mia personale risposta è che quella colonna provenga da qualcosa di più antico, tanti sono stati i ritrovamenti qua e la nelle zone limitrofe di insediamenti e manufatti di epoca romana. Quella colonna a mio avviso è stata “riciclata allo scopo” poiché conveniente e a costo zero (M. Venegoni).

    

 

Villa Buttafava (Cassano Magnago – VA)
Pozzo via per Cedrate (Gallarate – VA)