Così titolava Varese News e la Prealpina domenica 28 e lunedì 29 giugno.  La richiesta è partita dal Parco del Campo dei fiori che ha di fatto interpellato il Gruppo Speleologico CAI Varese per verificare il grave fenomeno di inquinamento avvenuto a seguito di uno sversamento di gasolio da riscaldamento nel sottosuolo presso la vetta di Monte Campo dei Fiori.

Il Gruppo CAI di Varese si avvale del supporto della Federazione Speleologica Lombarda che ha messo a disposizione personale qualificato formando così una squadra di speleologi esperti. Nove gli speleologi selezionati per compire questa spedizione in profondità nella Grotta Marelli al fine di raccogliere campioni d’acqua e verificarne le tracce. Hanno preso parte a questa missione oltre al Gruppo CAI Varese, il CAI Erba, il CAI Como, il CAI Sem Milano, il CAI Gavirate ed il CAI Gallarate.

Per poter compiere tale impresa si è reso necessario avere delle autorizzazioni  particolari poichè di fatto il compito da svolgere era una situazione di emergenza nell’emergenza. Ottenuti tutti i via libera dalle autorità, nella mattinata di sabato mattina ha preso il via la spedizione. Gli speleologi hanno raggiunto la profondità di -500 metri  (gallerie dell’Orinoco) e dopo 16 ore di attività senza sosta, nella notte sono riemersi dall’ipogeo.

I campionamenti prelevati sono poi stati consegnati ad Arpa per le dovute analisi e capire se ci sia traccia del gasolio anche a quelle profondità. Ad una prima valutazione visiva, pare che lo sversamento non sia penetrato così a fondo ma le certezze ci saranno solo ad analisi effettuate.