Il GRUPPO GROTTE C.A.I. GALLARATE è attivo dal 1983 e fa parte della Federazione Speleologica Lombarda FSLO

Storia del gruppo dal 2011 al 2020

2011 Se l’anno 2011 sarà ricordato come l’anno della crisi, dal nostro punto di vista speleologico lo archiviamo come un annata eccezionale da non dimenticare.
Dopo anni di scavi e ricerche, siamo finalmente riusciti a collegare il complesso Schiaparelli Via Col Vento alla grotta di Cima Paradiso portando tale complesso ad una massima profondità di -710 metri con circa 9 kilometri di cunicoli e gallerie.
Conclusi anche i lavori di esplorazione e studi presso la miniera Cavallizza di Cuasso al Monte ove è stato scoperto da un nostro componente del gruppo (Paolo Gentile), esperto di mineralogia, in collaborazione con diverse università di Milano un nuovo minerale che attualmente e’ unico al mondo (la Chukhrovite-Ca).
Le nuove leve del corso speleo 2010 non si sono allontanate, come spesso capita, ma partecipano attivamente alle attività speleologiche muovendosi autonomamente e nei mesi estivi hanno svolto un grandioso lavoro di mappatura e catalogazione di cavità esistenti sull’altipiano delle Platigliole – Passo dello Stelvio (SO). Grazie alla loro influenza, il corso speleo 2011 è stato record con 14 partecipanti.
Come da sempre durante l’anno non sono venute a mancare le varie attività didattiche rivolte ai neofiti spesso in collaborazione con le associazioni CAI di Alpinismo Giovanile (CAI Casorate, Abbiategrasso, Bovisio Masciago, Melzo e Melegnano) , quest’anno per la prima volta oltre alla normale “gente comune”, siamo stati interpellati da un gruppo di sole ragazze intente a festeggiare un controverso addio al nubilato in grotta. Molto particolare, istruttivo didatticamente e molto ben corrisposto è stato il risultato finale.
Nel periodo estivo abbiamo collaborato con i gruppi di Adunanza alla realizzazione della Festa dello Sport con uno stend espositivo e con attività dimostrative presso la Villa Cagnola del Parco di Campo dei Fiori situata in località Rasa di Varese.
In occasione del festeggiamento dei 150° dell’unione di Italia, sulla torre dell’ex acquedotto presso la piazza di Ossona (MI) è stata ubicata in quota una enorme bandiera di italia. Gli speleologi hanno avuto l’onore di raggiungere, risalendo su corda in quota, il luogo dove era posizionata la bandiera tricolore e, mentre le autorità del paese commentavano l’impresa e la banda suonava l’inno italiano, noi speleologi la srotolavamo esponendola al pubblico sottostante
Durante l’anno Il ns. INS ha partecipato come istruttore docente al Corso Nazionale di Perfezionamento Tecnico svoltosi a Levigliani LU , e allo stage di torrentismo.

2012 Riassumendo in poche parole, definirei il 2012 un’annata didattica.
Riccardo Sainaghi ha diretto e svolto il 2° Corso di Introduzione al Torrentismo con 8 allievi, ha partecipato come Istruttore docente al corso Nazionale di perfezionamento tecnico in Val di Ledro e sempre come INS docente agli esami per specializzazione al Torrentismo a Finale Ligure.
Con il patrocinio del Parco di Campo dei Fiori, abbiamo contribuito all’organizzazione a Clivio con la collaborazione del Gruppo Speleologico Prealpino e Orobico al 1° Corso regionale di accertamento Istruttori Sezionali alla Speleologia e al Torrentismo.
Allo svolgimento di questo corso siamo stati impegnati in maniera massiccia: 1 Istruttore Nazionale docente in qualità di Direttore, 2 Istruttori di Speleologia docenti, 3 Istruttori Sezionali docenti e 2 allievi che a fine corso hanno ottenuto il titolo di Sezionale al Torrentismo. Ottima anche la partecipazione degli allievi con 9 aspiranti sezionali alla speleologia e 6 al torrentismo. La chiusura del corso con l’assegnazione degli attestati è stata svolta presso la sede del Parco di Campo dei Fiori in concomitanza della riunione degli speleologi Lombardi.
Durante l’estate Riccardo ha frequentato in Sicilia il corso nazionale di speleologia in ambiente vulcanico.
Nel corso degli anni il ns. gruppo è cresciuto qualitativamente, aprendo il raggio d’azione a più discipline. Abbiamo iniziato con le grotte artificiali esplorando miniere, sotterranei e similari per poi intraprendere anche l’attività del torrentismo dove ad oggi abbiamo 1 INST e 2 ISezT. Quest’anno, Samuele Sozzi e Nardin Paolo Luca hanno frequentato e superato il corso propedeutico di Speleosub: nuova disciplina che ci auguriamo che con il tempo cresca.
Nei mesi di settembre, ottobre e novembre, il classico corso di introduzione alla Speleologia con 6 allievi.
Durante l’anno escursioni didattiche in grotta con principianti e varie associazioni CAI dell’Alpinismo Giovanile. A tal proposito è da segnalare l’escursione oltre regione nei pressi di Vicenza al Buso della Rana.
Ad Ossona, durante la manifestazione della festa dello Sport, abbiamo partecipato, con enorme successo di attrazione e presenza di bambini, con un ns. stand. Sfruttando la parete della torre dell’acquedotto, attrezzata con delle calate, i bambini hanno avuto modo di potersi divertire arrampicandosi sulle corde con i bloccanti speleo in tutta sicurezza. Abbiamo inoltre costruito con dei pannelli in legno una finta grotta con delle pareti mobili a simulazione delle possibili strettoie.
Per quanto riguarda i lavori di ricerche esplorative in grotte naturali, non abbiamo nulla di eclatante da segnalare, mentre per quanto riguarda le cavità artificiali abbiamo concluso i lavori di ricerca e studio alla Miniera Cavallizza dove lo scorso anno abbiamo contribuito alla scoperta del minerale attualmente unico al mondo di Chukhrovite-Ca.
Abbiamo invece intrapreso dei lavori di ricerca presso le miniere di Valvassera ed in queste ultime dobbiamo segnalare la scoperta di alcune gallerie rimaste chiuse ed ignote dalla loro dismissione, ovvero circa 100 anni fa, ma ritenendo di essere solo in una fase iniziale di studio, confidiamo essere il 2013 positivo al tal senso.
Nel mese di dicembre ad un anno dell’avvenuta congiunzione tra le grotte di Cima Paradiso e Schiaparelli, abbiamo festeggiato l’evento con una iniziativa commemorativa ad un ns. compagno speleologo Aldo Scoglio del CAI di Saronno che durante l’anno è venuto a mancare. Assieme a tutti i gruppi di Adunanza abbiamo posizionato presso la Sala degli Angeli una targa in suo ricordo dedicandogli il ramo di congiunzione.

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2013 Ogni annata ha una storia a sè e, sebbene le iniziative siano cicliche e si ripetano, le conclusioni ritraggono aspetti differenti. Lo scorso anno era stato definito un anno didattico, il 2013 invece è stato quello del cambio generazionale. Le nuove leve infatti organizzano ormai escursioni in grotta e in miniera in modo autonomo, ampliando il nostro raggio d’azione anche alle cavità situate fuori provincia, collaborando a volte con altri gruppi lombardi nel comasco e nella bergamasca, estendendo il raggio d’azione anche alle cavità artificiali di interesse storico-sociale, ricordando che la speleologia non è solo grotta! In merito, segnaliamo l’apertura di uno spazio su facebook dedicato alla condivisione di esperienze di esplorazioni sotterranee di tutti i tipi, creato e gestito da Daniele Pellizzaro e Cristian Mazzucchelli nell’ambito dell’UNEX Project (Underground Exploration Project), con lo scopo di “documentare per conservare – studiare per valorizzare” come recita il loro leitmotiv. In tale contesto, gli stessi hanno recentemente effettuato sopralluoghi presso il Campo della Promessa, ex area dell’aviazione militare di inizio secolo, sito nel territorio di Lonate Pozzolo, ricostruendone le vicende storiche e l’impatto sulla popolazione locale, ridando luce all’intero complesso, in particolare alle strutture sotterranee, principalmente bunker antiaerei, ormai misconosciuti. L’esito della ricognizione è stato documentato anche dalla Rai, in un servizio televisivo andato in onda sabato 15 marzo 2014 al “TgR–il settimanale”, disponibile all’indirizzo www.youtube.com/watch?v=tbOJ4awvZkU
A livello escursionistico in primavera, siamo stati poi nel Corchia in Toscana.
Salvatore Paladino e Silvia Ropa hanno frequentato il corso di rilievo ipogeo organizzato dal Gruppo Grotte le Salamandre di Sesto Calende e il Ns. INS Sainaghi ha partecipato come docente in corsi nazionali svolti in Liguria e Toscana.
Con i ragazzi dell’Alpinismo Giovanile del CAI di Casorate, abbiamo fatto visita per la prima volta alla Grotta Europa nella Bergamasca. Essendo una grotta piccola che consente un accesso limitato a gruppi di poche persone alla volta, abbiamo allestito una palestra di roccia nell’androne di accesso al Buco del Corno (altra grotta situata nelle immediate vicinanze) per intrattenere chi aspettava fuori. Solite escursioni didattiche si sono svolte al Frassino invece, con Il Giovanile del CAI di Boffalora e alcuni gruppetti privati che, visitando il nostro sito internet durante l’anno, ci hanno interpellato.
Ad Ossona nel mese di Giugno, come lo scorso anno, in occasione della “Notte bianca dello sport”, abbiamo permesso ai ragazzi, una volta indossato l’imbrago, di potersi arrampicare con le tecniche speleologiche su alcune corde fissate alle pareti delle torre della Piazza ossonese.
Sempre in Giugno abbiamo tenuto il 4° corso di introduzione al torrentismo con 5 allievi, mentre in autunno è partito il 26° corso di introduzione alla Speleologia con 8 allievi.
Durante alcune serate tematiche, con l’ausilio di audiovisivi e filmati, Riccardo ha presentato “Cosa fanno gli Speleologi?” riscuotendo un buon successo. L’iniziativa infatti è stata ripresentata più volte ed in località diverse durante l’anno ed ha costituito pretesto per pubblicizzare anche la ns. attività di canyoning. Con la stessa finalità, la divulgazione speleologica, Roberto Piatti ed Antonio Moroni hanno presenziato poi ad una puntata di un programma di turismo locale, diffuso da una radio locale.
Nessun dato di rilievo invece riguardo nuove esplorazioni in grotte naturali mentre possiamo dire di aver fatto un grosso passo avanti nelle esplorazioni e ricerche presso la miniera di Valvassera collegando un nuovo ingresso alto con il resto del complesso noto.
Il nuovo anno è iniziato invece con una serie di uscite tecniche, in palestra o grotta, dedicate ad approfondire le tecniche d’armo, per quanti in estate intenderanno frequentare il corso di perfezionamento tecnico. Anche il rilievo ipogeo con tecniche di restituzione grafica digitale continua ad interessare e ad essere oggetto di aggiornamento: M. Venegoni e S. Paladino hanno recentemente preso parte ai corsi di livello base ed avanzato sull’utilizzo di C-Survey, un applicativo dedicato, che sta riscuotendo un largo impiego nel campo.

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2014 L’annata 2014, per noi Speleo si è aperta con un evento eclatante che ci ha reso molto orgogliosi: l’elezione a Presidente di Antonio Moroni, socio storico e pilastro del nostro gruppo, chiamato a rappresentare tutta la Sezione. Del resto, sebbene la Speleologia sia una disciplina meno frequentata di altre all’interno del panorama CAI, il Gruppo Grotte Gallarate anche lo scorso anno ha dimostrato di essere attivo e partecipe con un bel gruppo di militanti, sia a livello interno, che a livello centrale, attraverso la partecipazione a commissioni tecniche e assemblee degli organi regionali (OttO/ FLS). Inoltre, attualmente possiamo ritenerci la realtà con più titolati della Lombardia e, nello scorso anno, abbiamo acquisito ulteriormente :
– un secondo Istruttore Sezionale di Torrentismo, Serena Grassilli che, aveva già ottenuto il titolo in precedenza, ma pur frequentando da anni il nostro gruppo ed essendo cresciuta nel vivaio gallaratese, fino al 2013 risultava formalmente iscritta nella sezione di Olgiate;
– un nuovo Istruttore Sezionale di Speleologia, Samuele Sozzi, che ha superato egregiamente l’esame di verifica, quest’estate.
Ci piace pensare che, un organico così fortemente qualificato, sia in parte anche il frutto dell’ investimento nella formazione e nella didattica, che ha orientato, ormai da un po’ di tempo, le scelte e gli sforzi del gruppo e ha portato spesso a dedicare le uscite proprio all’approfondimento delle tecniche d’armo, alla crescita delle giovani leve e dei soci meno esperti.
I nostri Istruttori Nazionali e Sezionali sono stati poi puntualmente impegnati sia in corsi di aggiornamento personale (Rilievo digitale, Geologia, Meteorologia) anche fuori regione, a mantenimento del titolo, sia nella partecipazione, come docenti, a:
– esami di accertamento per Istruttori Sezionali (organizzati in provincia),
– corso di perfezionamento tecnico (in Veneto- Liguria),
– corso di introduzione al Torrentismo organizzato dal Cai di Sesto Calende( il precedente anno la nostra Sezione non ha potuto attivare direttamente la proposta per questioni organizzative).
In autunno è partito l’ormai tradizionale Corso di Introduzione alla Speleologia, con cinque iscritti, giovani e motivati. Per la predisposizione e realizzazione delle lezioni, hanno prestato la loro preziosa collaborazione i soci S. Sozzi, L. Palazzolo e C. Mazzuchelli, affiancando i titolati e approfondendo le tematiche classiche con le rispettive competenze specifiche.
Intensa è stata anche l’attività di accompagnamento, concentrata principalmente in primavera: in particolare, con i ragazzi dell’Alpinismo Giovanile del CAI di Casorate, abbiamo fatto visita alle Miniere di Dossena, nella bergamasca, mentre il classico accompagnamento alla Grotta del Frassino è stato proposto al CAI di Inveruno e Vittuone, agli Scout di Legnano e a piccoli gruppi di privati che ci hanno contattato.
Il Comune di Ossona ci ha conferito una pergamena al merito per aver partecipato alla manifestazione La notte bianca dello sport, dove con uno stend fieristico e sfruttando la torre dell’ex aqcuedotto, abbiamo allestito una palestra, permettendo ai ragazzi, una volta indossato l’imbrago, di potersi arrampicare con tecniche ed attrezzatura speleo. Siamo stati ugualmente presenti all’analoga iniziativa tenutasi a Gallarate, Prova il tuo sport.
Nell’ambito di un’ iniziativa della Sezione rivolta al pubblico, abbiamo quindi fornito supporto durante la visita alle trincee del M.te S. Martino.
A livello esplorativo, l’attività è stata relativa: in estate abbiamo intrapreso lavori di scavo sul M.te di Campo dei Fiori, presso la grotta XXV Aprile, avendo individuato una via di possibile prosecuzione della stessa e collegamento con le altre cavità del sistema esistente sul massiccio, ma il lavoro intrapreso si è presto rivelato lungo e difficoltoso e al momento, i risultati ipotizzati non sono stati conseguiti. Un gruppo di nostri giovani si è poi cimentato con successo nella discesa al fondo della grotta Schiapparelli, a meno 710 m di profondità, impresa che da un decennio non veniva più affrontata dal gruppo per l’impegno non indifferente richiesto.
Tra le uscite fuori casa, segnaliamo nel mese di novembre la visita alla bella grotta dell’ Arenaria, sita nel parco naturale del monte Fenera, in Piemonte.
Entrambi gli eventi sono documentati sul sito di Unex project, curato da tre dei nostri soci, ed il primo ha avuto risonanza anche su Varese News.
Grazie all’aiuto del socio Venegoni, è stato infine rinnovato il sito istituzionale del Gruppo. Alex Briatico ha invece aperto una pagina Facebook dedicata.

2015 Anche per il 2015, il bilancio dell’attività sociale del Gruppo Grotte della Sezione CAI di Gallarate, può sostanzialmente definirsi positivo: siamo infatti una realtà sempre più numerosa, motivata e partecipe, come testimoniano la vivace frequentazione della Sede durante gli incontri infra-settimanali, l’adesione alle uscite programmate, la disponibilità a collaborare per la realizzazione di iniziative ed eventi sociali, l’interesse individuale all’approfondimento delle tematiche connesse alla disciplina e alla crescita personale, attraverso formazione ed aggiornamento.
Non c’è stato, nemmeno quest’anno, tempo di annoiarsi: le giovani leve si sono dimostrate infatti intraprendenti e propositive ed hanno fornito stimoli nuovi a tutto il gruppo. Pertanto, durante buona parte dei fine settimana sono state messe in campo, quasi regolarmente, escursioni pur finalizzate a scopi diversi.
Per consolidare ed approfondire le tecniche d’armo dei più “giovani” del gruppo, sono state organizzate varie palestre d’armo, sia all’esterno, in pareti attrezzate (Cunardo, Cairate, Arcisate), che in grotte del varesotto ( Remeron, Marelli ), cercando di ampliare la conoscenza della realtà ipogea locale; ci si è poi avventurati in alcune grotte nella bergamasca (Frank Zappa, Rotella, Tamba di Laxolo), nel comasco( Zocca d’ass), anche allo scopo di individuare nuovi contesti da utilizzare per la didattica o come mete per gli accompagnamenti. Un gruppo di noi si è poi spinto fuori regione, in Veneto, per esplorare sotto la guida del gruppo speleo di Marostica ( Cai di Bassano), complessi maggiori e minori del vicentino, quali il Buso della Pisatela e Buso delle Anguane.
Altre uscite infine sono state dedicate ad esplorazione, disostruzione e scavo sul Campo dei Fiori, concentrando gli interventi prevalentemente in Grotta dei Giurati, alla ricerca di sviluppi ulteriori ed ev. collegamenti con i sistemi carsici già noti, individuando e aprendo un nuovo ingresso ma senza tuttavia portare, per ora, a nulla di significativo.
Negli ultimi anni, alcune delle attività del GGG convergono con quelle di Unex Project, gruppo fondato da alcuni dei nostri soci e che persegue attività autonoma di ricognizione della realtà ipogea, soprattutto locale. Nell’ambito dello stesso, sono state effettuate parecchie uscite mirate alla riscoperta e valorizzazione degli ipogei artificiali presenti sul territorio della provincia, con particolare interesse per le miniere. In tal senso, meritevoli di segnalazione sono il lavoro impe-gnativo di topografia e rilievo, intrapreso presso l’ Antro delle Gallerie (Induno Olona) ed ancora in atto, l’attività di ricerca e documentazione sulle Miniere di Valvassera, con realizzazione di un documentario, reso possibile grazie anche ad interviste a testimoni del luogo.
Esplorazione e rilievi sono stati condotti anche presso il Monastero San Michele di Lonate Pozzolo e la chiesa del S. Cuore di Casorate. Unex Project, attraverso il proprio sito, in più occasione ha contribuito a diffondere nostre iniziative, lavorando parallelamente per sensibilizzare alla valorizzazione e tutela degli ambienti ipogei. Alcune loro esperienze sono state presentate durante il corso di introduzione 2015, per la valenza didattica.
L’impegno del gruppo speleo si è sostanziato poi anche a livello di Sezione, collaborando con le altre realtà del Cai gallaratese per la realizzazione di eventi rivolti all’esterno, anche in collaborazione con l’amministrazione comunale.
In primavera, siamo stati in prima linea nella realizzazione dell’escursione didattica promossa dalla Sezione e rivolta al pubblico cittadino “Sulle Tracce del Besanosauro: tra spiagge e pervinche”; contestualmente ad EXPO e all’apertura di Info Poit a Gallarate, abbiamo collaborato con il Comune, presidiando lo sportello e presentando tra le proposte cittadine, anche l’offerta CAI; per ultimo abbiamo organizzato una serata all’interno del ciclo di proiezioni CINECIME, presentando al pubblico esperienze di torrentismo estremo e speleologia glaciale e riscuotendo una discreta affluenza .
Anche l’ ormai consueta attività di accompagnamento in grotta è stata intensa: al Frassino si sono svolte visite guidate sia con privati, che ci hanno contattato tramite sito in diversi momenti dell’anno, che con i gruppi CAI di Bovisio Masciago (Alpinismo Giovanile) e Melzo; per l’Alpinismo Giovanile di Giussano abbiamo progettato invece una gita alle miniere di Dossena.
Nel mese di Luglio, come ormai tradizionalmente, siamo intervenuti nella Festa dello Sport di Ossona, attrezzando la torre dell’acquedotto per far sperimentare ai bambini la risalita su corda con tecniche speleo.
A conclusione, due parole vanno spese per illustrare infine le iniziative didattiche e di formazione individuali.
A settembre è partito il 28° Corso di introduzone alla speleologia, che ci ha regalato grandi soddisfazioni, sia perchè all’organizzazione e gestione delle lezioni hanno contribuito in modo davvero significativo i nostri membri più giovani, portando ciascuno le proprie competenze specifiche ed elevando livello e qualità dell’offerta, sia perchè abbiamo registrato l’iscrizione di ben 12 allievi, tutti motivati e con un buon livello di preparazione atletica. Molti di loro hanno continuato a frequentare la Sezione e a partecipare alle nostre uscite, anche a corso ultimato.
In estate abbiamo acquisito un ulteriore Istruttore sezionale di torrentismo, Grassili Elisa, che ha superato positivamente gli esami di accertamento tenutisi in Val Sesia.
Buona è stata anche l’adesione individuale a corsi di formazione/aggiornamento attivati sia a livello nazionale che locale: Luca Nardin ha frequentato il perfezionamento tecnico a Sigillo (PG), con ricaduta positiva su tutto il gruppo; Sainaghi, Grassilli Serena e Fanchini hanno presenziato al Corso Nazionale di Meteorologia di Genova; Venegoni Marco ha partecipato all’ workshop sui chirotteri attuatosi a Cunardo, organizzato dalla Federazione Speleologica Lombarda (FSLO) in collaborazione con l’università dell’ Insubria e, succesivamente con Crespi Alice, Ropa Silvia e Palazzolo Luca, a Speleopaleo, evento didattico, incentrato sulla paleontologia con base logistica a Clivio ed escursioni alle grotte di Fontana Marella e Bifora.
Insomma, …la voglia di crescere e migliorare non manca!
Ci affacciamo con entusiasmo al nuovo anno, per il quale abbiamo già predisposto un corso nazionale di aggiornamento valido per istruttori di speleologia sulle tecniche di analisi geofisiche e chimiche per la caratterizzazione dell’aerologia ipogea, che si attuerà nel mese di Luglio 2016, e il Corso di Introduzione al torrentismo, che si svolgerà tra maggio e giugno, preceduto da un openday, in data ancora da definirsi.

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2016 Il 2016 ha visto il Gruppo proiettato fin dall’inizio all’organizzazione e predisposizione di due eventi in particolare: il corso nazionale “Tecniche di analisi geofisiche e chimiche per la caratterizzazione dell’aerologia ipogea” e il Corso di introduzione al torrentismo, che da due anni mancava all’appello tra le consuete proposte formative del ns. Gruppo rivolte al pubblico.
Circa il primo, volutasi organizzare a seguito della laurea in questa materia e dagli studi conseguiti dal Ns. Luca Palazzolo, l’impegno, non da poco, è stato essenzialmente su due fronti: quello logistico-organizzativo, teso nel trovare una sede adeguata ed individuata nell’Ostello di Panperduto a Somma Lombardo e a prendere il contatto con altri relatori esperti in questo settore.
Per comprenderne le necessità; quello più propriamente scientifico, è stato inoltre necessario testare sul campo le tecniche e gli strumenti in oggetto, trovando collaborazioni funzionali all’interno e al di fuori del ns. gruppo.
Grazie all’attivazione un po’ di tutti i soci, alla collaborazione e supporto del G. S. Varese, Gruppo Grotte CAI Novara e Carnago e alla disponibilità dei proff. Cella, Miragoli, le speleologhe Crespi Alice, Lia Botta, e l’illustre “ conosciutissimo” fisico Giovanni Badino è stato possibile effettuare rilievi dei flussi d’aria e prove con traccianti aeriformi specifici, nei maggiori complessi del CdF, (Schiapparelli, Marelli, Mattarelli). Cosi facendo abbiamo riacceso lo storico interesse per la ricerca di un possibile sistema ipogeo comune di collegamento portando all’acquisizione di nuovi dati interessanti, ad oggi ancora in fase di elaborazione. Il corso è stato poi Patrocinato dal Parco del Ticino, Parco di Campo dei Fiori, dalla Società Astronomica Giovanni V. Schiaparelli, dal Consorzio Est Ticino Villoresi e dalla Federazione Speleologica Lombarda registrando ben 19 partecipanti. E’ ns. orgoglio e soddisfazione, l’interesse suscitato, la qualità della proposta, la ricaduta interna in termini di formazione e le porte lasciate aperte su possibili scenari di ricerca …
Il Corso di introduzione al Torrentismo invece, mancava all’appello da due anni: è stato riattivato nel 2016, preceduto da un Open Day torrentistico a maggio, che ha registrato una buona affluenza di persone, poi a giugno si è svolto regolarmente in corso con 7 iscritti. A condurlo Riccardo Sainaghi ma tutti i meriti vanno a Serena Grassili, divenuta poi a settembre neoistruttrice di torrentismo superando gli esami. Durante il corso, ha saputo creare un buon clima, alimentando l’interesse con proposte graduali e piacevoli, ed anche a corso terminato è stata brava nel coinvolgerli in altre iniziative costruendo i presupposti per una frequentazione duratura.

Per tutto l’anno, sono proseguiti gli impegnativi lavori di documentazione, scavo e rilievo dell’ Antro delle Gallerie, con frequenti uscite da parte dei soci di UNEX Project, che, sempre attivi anche nell’esplorazione delle cavità artificiali, stanno acquisendo sempre maggiori conoscenze e competenze tecniche, utili a tutto il gruppo in vari contesti. In maggio per es, il team di UNEX, con Luca Palazzolo, ideatore dell’evento, ha partecipato ad un ciclo di serate didattiche presso l’ Università del Tempo Libero di Senago (“Dentro la terra, dentro la storia”) ; Alex Briatico si è inserito quest’anno nel progetto Tu.Pa.Ca. (Tutela Patrimonio Carsico) e collabora all’ aggiornamento e pubblicazione del catasto delle grotte a livello regionale (FSLo), per conto della nostra sezione; Mazzucchelli C. – Briatico A. – Bertesago S. e Tamolli E. anche in questa edizione, hanno garantito il loro prezioso aiuto nella didattica per quanto concerne: i primi la cartografia e il rilievo ipogeo, mentre i secondi in una lezione dedicata allo studio delle cavità artificiali.
“documentare per conservare – studiare per valorizzare” come recita il loro leitmotiv. In tale contesto, gli stessi quest’anno si hanno effettuato sopralluoghi l’ex monastero San Michele a Lonate Pozzolo e nello specifico l’analisi del pozzo al centro del chiostro, portando avanti il processo di valorizzazione del sito avviato nel 2015 di concerto con l’Amministrazione Comunale.
In estate l’organico istruttori si è allargato: i soci Nardin, Palazzolo, Crespi , hanno sotenuto l’esame di accertamento per ISS svoltisi al Pian del Tivano CO (cui hanno preso parte anche Venegoni,Moroni e Petrosino come docenti), con esito positivo e, fin da subito si sono messi in gioco, sia offrendo aiuto concreto nell’organizzazione delle attività sociali, sia effettuando proposte autonome e dimostrando di essere in grado di gestirle correttamente. Anche grazie al loro contributo si è attuato regolarmente il 29° Corso di introduzione alla speleologia, con cinque partecipanti, tra settembre e novembre. E’ doveroso sottolineare che negli ultimi anni, i giovani hanno partecipato alla gestione della parte teorica del corso in maniera sempre più significativa e qualificata, alleggerendo il carico degli istruttori, con entusiasmo e motivazione.
Tra un appuntamento e l’altro, va anche elencato un Corso di biospeleologia valido come aggiornamento effettuato da due ns. istruttori e non sono mancati alcuni accompagnamenti (privati e alpinismo giovanile- CAI di Giussano), uscite dedicate ad escursioni in grotte meno note sul C d F (Scondurava, Marelli, Bifora, Shangai,) o nelle province limitrofe (Monte Fenera, Pian del Tivano, bergamasca), sopralluoghi, esplorazioni e scavi nelle grotte note, in particolare in Via col Vento, Schiapparelli e XXV Aprile, che da anni si cerca di mettere in relazione.
Dopo un anno proiettato prettamente alla didattica, tra gli obiettivi del prossimo 2017 c’è quello di riprendere con i lavori di ricerca e scavo. Non a caso le ultime escursioni del 2016 sono state effettuate alla grotta XXV aprile (lavoro su un fronte di scavo faticoso ma promettente) ed in Schiapparelli, dove è stato individuato un by pass che permette di aggirare la frana di – 440 percorrendo una galleria più sicura e meno pericolosa

2017 Tra gli obiettivi del 2017 ci eravamo imposti di riprendere con più insistenza e considerazione i lavori di ricerca e scavo. Pur non avendo avuto la fortuna di riuscire a scoprire grossi e complessi ipogei, nei primi mesi del 2017 siamo riusciti a scoprire alcune brevi gallerie nelle zone profonde comprese tra -440 e -480 presso la grotta Schiaparelli.
Tra queste anche una importante galleria che pur allungando il tragitto per il fondo della grotta, ci permette di by-passare la pericolosa frana di -470.
Anche alla grotta XXV aprile sono stati dedicati lavori di disostruzione senza però ottenere importanti risultati.
Nel mese di marzo con Il supporto del Parco di Campo dei Fiori è stata dedicata una giornata ecologica ripulendo una porzione di bosco dall’immondizia differenziandola ed accatastandola sul ciglio della strada.
Come sempre avendo nel ns. gruppo un ampia rosa di titolati, non sono mancate giornate, escursioni e serate tematiche volte all’istruzione didattica agli allievi e principianti.
Il torrentismo quest’anno ha fatto da padrone e pur non essendo un attività simile alla speleologia, bisogna elogiare la neo Istruttrice Grassili Serena che oltre ad aver diretto il suo primo corso con 9 allievi, ne ha poi diretto un successivo fuori regione. Il suo punto di forza è stato quello si saper coinvolgere l’intero gruppo anche con attività non propriamente mirate al torrentismo con arrampicate, trekking, ciaspolate e tanta passione che hanno creato un ottima armonia tra tutto il gruppo.
A seguito di un sopralluogo e successivo accompagnamento dell’alpinismo giovanile di Casorate alle miniere di Val Toppa di Pieve Vergonte, abbiamo poi intrapreso un grosso lavoro di rifacimento topografico che ci ha visti impegnati per un buona parte dell’anno.
Nel mese di Luglio abbiamo acquisito Cristian Mazzucchelli come nuovo istruttore sezionale (oggi chiamato con il titolo di Qualificato Sezionale) che ha superato gli esami svolti a Brinzio.
Come gli scorsi anni abbiamo partecipato alla manifestazione della festa dello sport ad Ossona, effettuato una giornata di Open Day di torrentismo con gli ottimi risultati già citati ed anche una positiva giornata di Open Day di speleologia seguita poi dal classico corso.
Anche quest’anno il gruppo Unex capitanato da Cristian si è mosso parecchio proseguendo soprattutto con i lavori di studio e ricerca all’Antro delle Gallerie.
Anche nel 2018 vorremmo proseguire gli obiettivi del 2017 senza tralasciare corsi di formazione a qualifica di tutti i ns. titolati del gruppo.

2018 – Ogni anno una pietra si aggiunge al muro della nostra storia che ricalca con periodicità gli avvenimenti delle annate precedenti. L’inizio dell’anno lo dedichiamo quasi sempre ai lavori di scavo ed esplorazione per poi dedicarci agli accompagnamenti didattici nella primavera. Proseguiamo a Maggio con l’Open Day del Torrentismo seguito dal Corso (solo 2 allievi quest’anno). Nei mesi estivi l’attrattiva principale è il torrentismo che con il caldo e le belle giornate desta più interesse e maggior partecipazione tra i membri del gruppo. A settembre l’Open Day di Speleologia seguito dal Corso di Introduzione (6 allievi). Novembre e dicembre si tende invece a far fare pratica ai neo corsisti che ci seguono poi nell’attività in grotta.
Nei primi mesi dell’anno il grosso dei lavori di scavo è stato effettuato al fondo della grotta del Frassino, aperto uno stretto cunicolo riempito di ciottolame e argilla durante lo scioglimento dei ghiacciai, abbiamo intercettato una piccola saletta da circa 1,20 x1,20 alta 3 metri da dove a pavimento si percepisce una netta corrente d’aria. Pur fiduciosi delle potenzialità di prosecuzione, le difficoltà di scavo e gli altri impegni ci hanno fatto temporaneamente accantonare il proseguo dei lavori. Sempre nella prima parte dell’annata abbiamo portato avanti anche i lavori di riscoperta e rifacimento del rilievo topografico alle miniere di Val Toppa. Situazione analoga anche per l’Antro delle Gallerie condotta però dal team Unex Project . Finanziato dal gruppo e della ns. sezione, è stato realizzato un documentario filmato sui lavori e i misteri della denominata grotta della Sfinge presentandolo in anteprima allo speleoraduno di Casola Valsenio. Nel mese di Maggio durante una conferenza sulle miniere d’oro della Val Toppa nel Comune di Pieve Vergonte con una presentazione abbiamo raccontato e fatto vedere gli sviluppi del nostro lavoro. A livello torrentistico sono stati svolti dai componenti del ns. gruppo corsi didattici: autosoccorso in ambienti ostili, corso di tecnica ed esami acquisendo Paolo Casara come nuovo Qualificato Torrentista. Corso di Archeologia in grotta e perfezionamento tecnico invece come corsi di aggiornamento ai ns. titolati “grottaroli”. Nei mesi estivi come le annate passate abbiamo partecipato alle manifestazioni sport in piazza ad Ossona e Gallarate. Terminato il 31 esimo corso di introduzione alla speleologia abbiamo poi concluso l’anno effettuando varie escursioni in grotta al fine di incrementare la preparazione atletica dei neo corsisti.
Tra gli obbiettivi del 2019, vorremmo concludere i lavori All’Antro delle Gallerie per poter continuare con più impegno un lavoro analogo in Val Toppa e se la fortuna finalmente ci bacia vorremmo riuscire a scoprire qualcosa di nuovo ed importante in grotta.

2019 – Facendo un’analisi delle principali attività effettuate nel 2019 vi è una netta prevalenza dedicata alle cavità artificiali, ovvero le miniere.
Nei primi mesi dell’anno è stato riscoperto presso le miniere di Val Toppa un pozzo che dal 2° livello accede al 3° e 4° livello permettendoci di ripercorrere dopo tanto, alcune zone che accedendo dall’effettivo ingresso, situato però al livello 0 (zero), non erano più visitabili a causa di ostruzioni e frane. La discesa di questo pozzo infatti bypassa l’ostruzione e ci ha permesso di “rivisisitare” alcune gallerie rimaste ignote dalla chiusura delle miniere.
Dopo di che ci siamo concentrati sulla rimappatura e lo studio di queste nuove zone, effettuando foto e manutenzioni per la messa in sicurezza di alcuni tratti pericolanti.
Come da sempre nei primi mesi dell’anno alcune escursioni in grotta sono state destinate all’accompagnamento didattico e alla visita della grotta del Frassino; Scout della sezione di Lodi, Alpinismo Giovanile CAI Piacenza.
Per quanto riguarda le cavità naturali, invece, i principali lavori sono stati svolti al fondo della Grotta di Via Col Vento.
Con il team Unex, possiamo dire di aver concluso i lavori di ricerca all’Antro delle Gallerie. Tramite un’unica escursione durata 60 ore consecutive siamo riusciti a svuotare alcune gallerie sommerse, documentando e svelando i loro misteri. Lavori che sono poi stati presentati tramite un documentario realizzato mediante i fondi provenienti dalla sezione CAI di Gallarate, in una conferenza dimostrativa in 2 serate presso il CAI di Somma Lombardo e in una delle 3 serate presso le Scuderie Martignoni in Gallarate:”Islanda di Ghiaccio”,”I segreti dll’Antro delle Gallerie” e “Le grotte del Varesotto”.
Ricordiamo che, In collaborazione con la sezione CAI di Somma Lombardo, il Gruppo Unex ha anche organizzato una escursione al campo della promessa a Lonate Pozzolo, visionando i bunker e l’aeroporto dove a pavimento c’è la “rosa dei venti”.
Durante i mesi estivi abbiamo anche condotto dei lavori di studio e ricerca sulle miniere di Vall’antrona ed in particolar modo alla miniera Tony “riscoprendo” i suoi interni rimasti abbandonati da circa 80 anni. Attualmente stiamo effettuando dei lavori di rimappatura e studio analoghi a quelli nella Valtoppa.
A fine Luglio è stato organizzato una spedizione destinata al raggiungimento della massima profondità della grotta Schiaparelli, al fine di poter permettere ad un giovane geologo del CAI Carnago di effettuare degli studi di ricerca per la sua tesi di laurea.
Sempre nei mesi estivi, vi è stato un open day di Torrentismo seguito poi dal Corso. Anche quest’ anno due allievi di cui uno ha poi effettivamente portato a termine il corso.
Record di partecipanti invece durante la serata di presentazione dell’open day di speleologia che poi ha portato all’iscrizione di 13 allievi al suddetto corso.
Corso di aggiornamento di rilievo Topografico nel Biellese per Ulivi M. e Nardin L
Corso di aggiornamento di comunicazione Efficace in didattica per Piatti, Grassilli E.; Casara P.; Nardin L. e Venegoni M.
Per il 2020 si prospettano ancora lavori di ricerca e studio in miniera, Val Toppa in primis ma anche in Valle Antrona, e alla Grotta del Frassino che nel 2019 è stato, per differenti studi, accantonata.

2020 – Prefissati gli obbiettivi, l’emergenza pandemica ci ha invece costretti ad una attività limitatissima.

Il CAI centrale ha azzerato per l’intero anno 2020 tutte le attività sociali e didattiche riguardo ai corsi di formazione, delegando, solo nel periodo tardo estivo, la possibilità alle singole sezioni di poter fare attività istituzionale. La ns. sezione non è mai ripartita e le poche attività svolte sono state effettuate a livello individuale.

Prima del primo blocco covid, nel mese di gennaio, siamo riusciti a dedicare al fondo della grotta del Frassino una giornata di scavo e sempre in gennaio e febbraio, presso le miniere di Val Toppa, siamo riusciti a portare avanti i lavori di topografia, scavo e studio per poi bloccarci completamente a causa dell’emergenza.

Nei mesi bui di marzo, aprile, maggio abbiamo realizzato da casa dei filmati speleo torrentistici per tirarci su il morale (#IORESTOACASA disponibili e visibili sul ns. sito). Da segnalare nel mese di giugno il ns. socio M. Venegoni, rappresentante del Ns. gruppo nella squadra composta da 10 speleologi esperti del varesotto, i quali si sono recati al fondo della grotta Marelli a seguito di grave inquinamento da idrocarburi rinvenuto sul monte di Campo dei Fiori, dove su richiesta del Parco di Campo dei Fiori è stato necessario ispezionare la grotta, al fine di prelevare campioni d’acqua per le dovute analisi. Un’emergenza nell’emergenza. Per poter effettuare tale operazione è stato necessario ottenere l’autorizzazione da parte della regione Lombardia e CAI centrale. L’intervento ha attirato l’interesse dei media locali e TG regionali.

L’impossibilità di frequentarci e alcune divergenze politiche e burocratiche nel svolgere l’attività collettiva ha provocato lo staccarsi dal ns. gruppo di Matteo Di Gioa e Marco Zanzottera, per fondare una nuova associazione chiamata “Underground Adventures”, specializzata nelle cavità artificiali legate alle miniere. Il loro lavoro, concentrato nelle miniere della valle Antrona, ha avuto un grande successo e ha suscitato l’interesse delle istituzioni locali e regionali. Molti sono stati infatti gli articoli giornalistici pubblicati, seguiti da interviste e video pubblicati dai TG anche a livello nazionale (TG 5) –  https://www.underground-adventures.it/
Negli ultimi mesi estivi e pre autunnali, con il gruppo Unex, siamo stati al rifugio città Somma su invito e richiesta del Presidente del CAI Somma. In un week-end abbiamo topografato e riesplorato la miniera della diga del sabbione, realizzando uno studio di ricerca con immagini e documentario, il quale sarà fruibile in presenza non appena la situazione sanitaria lo permetterà – unexproject.wordpress.com

Inoltre il gruppo Unex, durante l’anno ha lavorato alla realizzazione di un libro riguardante le cavità dell’antro delle gallerie.

Presso la grotta Schiaparelli sono state sostituite tutte le corde e alcuni moschettoni dall’ingresso fino al salone Galileo.

Nelle miniere di Valtoppa, è stato scoperto un piccolo tratto ignoto ed effettuato una esplorazione subacquea al fondo di un pozzo.

Sempre durante il periodo estivo e autunnale, torrentisticamente, ci si è mossi in vari torrenti ed in modalità “a distanza” per tenere vivo il gruppo sono state organizzate delle serate tematiche.

In tal senso segnaliamo anche una serata web aperta a tutta la ns. sezione CAI tenuta dal Ns. Palazzolo Luca che nella vita privata si occupa e studia le statistiche legate all’emergenza Covid, che assieme ad un medico virologo ci ha delucidato sulla situazione attuale ed esposto le problematiche dell’emergenza.

Esclusi gennaio, febbraio e il fondo Marelli tutte le rimanenti iniziative sono state svolte a livello individuale rispettando le direttive e linee guida che sono state imposte.