Il GRUPPO GROTTE C.A.I. GALLARATE è attivo dal 1983 e fa parte della Federazione Speleologica Lombarda FSLO

Origine ed evoluzione delle grotte

Origine ed evoluzione delle grotte
La maggior parte delle cavità per noi importanti sono scavate all’interno di rocce sedimentarie marine che una volta emerse dai mari, nel corso delle ere, con lo spostamento, la frantumazione e l’urto dei continenti, s’innalzano generando rilievi. Le grotte sono generate dall’azione corrosiva delle acque che percorre infiltrandosi all’interno di quelle micro e macro fratture esistenti nella roccia. Questa azione , che è prevalentemente di natura chimica, dà origine non solo alle grotte, ma anche ad altri fenomeni geologici, il cui complesso viene detto carsismo, prendendo il nome da quell’altopiano presso Trieste, il Carso, dove essi raggiungono grande sviluppo e diffusione e sono stati studiati fin dagli albori della speleologia.
Le grotte carsiche, costituiscono dunque il fenomeno carsico profondo, precisamente, sono delle condutture sotterranee scavate e allargate nella montagna dall’acqua, che si assicura in questo modo un più rapido deflusso.
Il paesaggio carsico possiede due caratteristiche essenziali :

– numerose depressioni chiuse, di tutte le dimensioni ;
– pochi corsi d’acqua in superficie, anche nelle regioni con frequenti piogge.

Questo tipo di morfologia è dovuto al fatto che le acque circolano sotto terra attraverso larghi condotti in grado di assorbire anche i più violenti acquazzoni. Tali condotti si possono formare solo nelle rocce che presentano le proprietà fondamentali seguenti ;

a) devono essere abbastanza solubili perché il passaggio dell’acqua nelle fratture possa allargarle per dissoluzione ;
b) devono essere abbastanza pure perché i residui insolubili di questa dissoluzione non vadano a riempire i condotti che si sono formati ;
c) devono essere sufficientemente solide per impedire ai vacui che si sono aperti di richiudersi sotto il peso delle rocce sovrastanti.

In pratica, queste tre condizioni si trovano nelle rocce carbonatiche compatte (calcari, dolomie e marmi). E’ dunque in tali rocce che si formano fenomeni carsici di notevoli dimensioni.
Ci sono altre rocce che hanno le stesse caratteristiche, ma solo parzialmente (il ghiaccio, il gesso, il salgemma , la craie, alcune arenarie). Il carsismo in questi casi sarà meno sviluppato, e il paesaggio meno tipico.