Il GRUPPO GROTTE C.A.I. GALLARATE è attivo dal 1983 e fa parte della Federazione Speleologica Lombarda FSLO

Grotta Bifora

Come raggiungerla

Da Varese, si seguono le indicazioni stradali per l’Osservatorio Astronomico situato sul Monte Campo dei Fiori, procedendo fino a quando il divieto non permette di andare oltre. Solitamente si usufruisce del parcheggio antistante la Pensione Irma.
Lasciata l’auto, si risale la strada asfaltata fino al raggiungimento di uno spiazzo panoramico in cui sul lato destro è situato il cancello d’ingresso all’Osservatorio di Cittadella di Campo dei Fiori. Dal piazzale, si prosegue diritto lungo la strada sterrata che porta al Forte di Orino fino al raggiungere della prima curva decisa a sinistra.
Qui si scende nel canalone per circa 100 metri, l’ingresso si apre sul fianco sinistro a 1079m s.l.m. tra le radici di alberi e affioramenti calcari.

Descrizione

Raggiunto il “vecchio” fondo a –19m dall’ingresso, si scende attraverso i massi di frana ad incrociare una galleria proveniente da N. risalendola, si raggiungono alcuni allargamenti con piccole e medie sale di cui due originate da due alti camini che poi proseguono in cunicoli intransitabili. Verso valle invece, si raggiunge l’unica verticale presente della cavità, un pozzo da 10m. Sul fianco destro del pozzo, è risalibile una galleria attiva laterale di circa 40m di sviluppo ma che chiude poi in frana. Alla base del pozzo, si riuniscono le acque discendenti del pozzo stesso e della galleria laterale. Il rivo d’acqua proseguirà poi per quasi tutto il tragitto il nostro percorso fino al sifone di fondo.

Dalla base del pozzo la galleria prosegue per una cinquantina di metri ampia e alta originata da una evidente faglia, visibili infatti alcuni specchi di faglia e il fondo è ricoperto da grossi massi.

Un abbassamento del tetto e dei grossi massi di crollo, interrompono temporaneamente il facile percorso. Strisciando attraverso la frana si raggiunge una galleria a sezione triangolare direzione SSE, presenti in questo punto, anche due strette diramazioni intransitabili risalenti provenienti da sinistra. In questo breve percorso si perde il rivo idrico ma lo si ritrova subito se l’intenzione è quella di raggiungere il fondo. Progredendo tra i massi in forte pendenza sotto la parete di sinistra, si ritrova la galleria principale, poco oltre, un by-pass consente di poter entrare verso l’alto in una grande sala denominata Sala dei Sedimenti.

Di forma rettangolare, presenta verso S e SW 2 camini risaliti ma che poi non conducono a nulla. A Nord sono presenti invece due diramazioni, la prima, risale in forte pendenza su un terrazzo dove prosegue poi con due stretti camini che ricollegano tramite stretti pertugi con la galleria principale. La seconda (Ramo della Bocca Fredda), ove è presente una venuta d’acqua che affluisce ed alimenta l’attivo principale, risale anch’essa in forte pendenza ma acclude dopo una ventina di metri in una frana instabile e pericolosa che ci ha scoraggiati nei tentativi di esplorazione.

Ritornando alla prosecuzione verso valle della galleria principale, lo sviluppo è articolato in forte pendenza tra massi di crollo e poi in un declivio più dolce ma con passaggi più stretti e acuti, per facilitare il giusto percorso, si può fare riferimento ai capo saldi di vernice rossa usati nel complicato rilievo topografico della cavità. Tra i vari massi incastrati sono risalibili alcuni vani. La parte finale della grotta è morfologicamente molto complessa per la massiccia presenza di massi di crollo incastrati tra le pareti e termina con un sifone pensile (Sifone della Rana Rossa) preceduto da sedimenti argillosi. Poco prima del sifone , un allargamento della grotta consente di risalire tra i massi ed accedere a due grosse sale (Saloni della Faglia) comunicanti tra loro e sovrapposte l’una all’altra. I punti più alti sovrastano il sifone di circa 40m.

Da rilevare è la netta presenza di circolazione d’aria che filtra tra i vari massi di frana senza capire (ad oggi) la giusta strada e pertugio da intaccare per la prosecuzione.

Scheda d’armo

La grotta è caratterizzata da un solo pozzo di 10m, per armarlo servono una corda da circa 17 metri, corrimano (2 fix sul lato dx). L’andamento della grotta è caratterizzato da parecchi passaggi stretti tecnici in frana che penalizzano speleologi di costituzione robusta.

Rilievi

Sezione longitudinale della Grotta Bifora
Pianta della Grotta Bifora

Scarica la sezione longitudinale e la pianta in formato PDF.

Immagini

Ingresso della Grotta Bifora
Fossili di bivalve nella Grotta Bifora
Fossili di Pentacrinus nella Grotta Bifora